FRUSTRATI E INSODDISFATTI

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica della domenica mattina a cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile – con Enrica Perucchietti si chiama L’Altra Domenica.

La nostra società vive tra frustrazione ed insoddisfazione perenni ed in più, complice l’ideologia imperante, la maggior parte degli individui non si sente in linea con i dettami culturali dell’ultim’ora.

Non si è soddisfatti del sistema di Potere, delle compagini politiche e del proprio status economico e lavorativo.
Nel privato pochi possono dirsi soddisfatti della propria forma fisica, mentre qualcino rinnega la sua identità, cercando nella fluidità di genere le risposte al suo disagio. 

Per voler conformarsi a determinati diktat del politicamente corretto, la società sta avviandosi verso una pericolosa – ma silenziosa – deriva in cui si vuole rimodellare il genere umano.

L’ideologia gender è solo l’ultima grande rivoluzione che i Poteri forti stanno promuovendo in tutto il mondo e nel mirino c’è l’identità sessuale e la differenza tra maschi e femmine.
Una rivoluzione antropologica senza precedenti, volta a colpire e a trasformare ciò che l’essere umano ha più di profondo e irrinunciabile: la propria natura, così scrive la Perucchietti nell’ultimo numero di “Visione”.

Fino a che punto si può spingere l’ideologia?
È necessario smontare la propaganda gender e denunciare i folli esperimenti che si stanno compiendo sulla pelle di bambini e adolescenti.

Insoddisfatti dunque. Ma anche frustrati di non poter perseguire tutto quello che si vuole. Ecco perché, per coloro che non possono – o non vogliono – avere figli, nasce “Tong Tong”, nuova bambina umanoide realizzata con l’IA in Cina.
I suoi comportamenti e le capacità sono pari a quelle di un essere umano di circa 4 anni ed è in grado anche di provare emozioni.

Il team di ricercatori di Pechino ha definito il progetto un grande passo avanti nel campo dell‘Intelligenza Artificiale e certamente è un tassello di una tecnologia che può “plasmare il futuro, proprio come tutti gli esseri umani”.