LA VITA È UN GRANDE GIOCO DI POTERE

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore ed antifilosofo Michele Putrino e Beatrice Silenzi, direttore responsabile.

Nuovo viaggio in cui si approfondiscono le dinamiche del Potere alla luce dello Stoicismo.
Alla base dell’esercizio del Potere da parte del Sistema, c’è senza dubbio una modalità, intrinseca nell’essere umano per cui, ciascuno di noi è portato ad agirlo nei confronti degli altri, a partire dal contesto casalingo.

Negare o peggio, opporsi al Potere, è cosa insensata, sottolinea Putrino, poiché la volontà di potenza – così come veniva espressa da Nietzsche, ad esempio – è la volontà che vuole sé stessa: impersonale, intesa come perpetuo rinnovamento dei propri valori.

Una concezione secondo cui l’uomo deve continuamente aggiornare e che non si afferma come desiderio concreto di uno o più oggetti specifici, ma come il meccanismo del desiderio nel suo stesso funzionamento incessante.

Il desiderio vuole continuamente e senza sosta il suo stesso accrescimento, dato che il desiderio è pulsione infinita di rinnovamento.
È evidente il nesso profondo che lega il tema della volontà di potenza con quello dell’oltreuomo e dell’eterno ritorno.

È caratteristico dell’oltreuomo il poter assumere su di sé con leggerezza tutto il peso di questa volontà creatrice, accettando e affermando l’inesorabile ripetizione dell’attimo creativo, che soggiace alla teoria dell’eterno ritorno.