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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Fabio Sarzi Amadé.
Analista economico ed ex consulente per la Regione Piemonte alla Commissione Europea, Sarzi Amadè ritorna sulla figura di Ursula von der Leyen, presidente confermata della Commissione europea, che ha indicato la sua nuova squadra.
Dopo aver superato l’ostacolo delle audizioni al Parlamento Europeo, il nuovo collegio dei commissari avrà un lavoro arduo da svolgere e le lettere di missione ai futuri commissari suggeriscono che il rapporto di Draghi abbia già influenzato le sue priorità politiche.
“L’Europa ha di fronte una sfida esistenziale”, dice Mario Draghi e se non inverte il divario di competitività che si è spalancato con le superpotenze Stati Uniti e Cina, è condannata ad una lenta agonia, fin quando sarà costretta a sacrificare il suo benessere, l’ambiente o la sicurezza.
Sono parole che appaiono minacciose ma cosa davvero significa il rapporto sul futuro della competitività europea proposto da Mario Draghi, presentato a Bruxelles?
In un tomo di 327 pagine, l’ex presidente Bce dettaglia una «nuova strategia industriale» per invertire, a suo dire, il declino.
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