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Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Il Punto di Vista è a cura del giornalista e scrittore Massimo – Max – Del Papa – che commenta con Beatrice Silenzi – i fatti del momento.
L’influenza arriva in Italia, con la variante australiana e nel nostro Paese, il primo caso è stato individuato a Novara.
Il mainstream lo dichiara: il paziente è stato colpito dal virus H1N1pdm, ceppo isolato che non sembra essere troppo aggressivo.
Ancora una volta torniamo ai classici sintomi, con febbre, tosse e raffreddore, occhi arrossati, dolori muscolari e articolari, soprattutto nella fase iniziale dell’infezione.
Eppure i virologi italiani sono già sul piede di guerra e avvertono delle conseguenze.
Secondo Fabrizio Pregliasco, la stagione sarà intensa: “Attenzione a sintomi come febbre alta, interessamento delle vie respiratorie e un sintomo generale che la contraddistinguono dal Covid”.
Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive dell’IRCCS di Genova, “il virus può avere, soprattutto in pazienti particolarmente fragili, un certo tropismo per i polmoni. Quindi dare delle polmoniti. La polmonite influenzale è la ragione per cui molto spesso gli anziani finiscono in ospedali o addirittura finiscono in terapia intensiva”.
Insomma gli anni passano, ma la narrazione resta sempre la stessa…
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