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Per la rubrica su Radio Linea Tv, con la giornalista e scrittrice Beatrice Silenzi, a cura di David Romano, si fa riferimento al libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti”, per scoprire come si sviluppa il fenomeno della dipendenza e perché sia così dannosa.
La paura è una emozione di base comune a tutti gli esseri viventi che ha una funzione vitale preziosissima: è protettiva e si manifesta in risposta a una minaccia reale o percepita, allo scopo di metterci in condizione di proteggerci e salvarci.
Davanti al pericolo infatti, un individuo è coinvolto totalmente: mente e corpo.
La risposta alla paura inizia in una regione cerebrale chiamata Amigdala che agisce come sistema di allarme e, per far fronte alla situazione di pericolo, si determinano due reazioni: l’attacco o la fuga.
Con l’avvento delle immagini, tuttavia, si è sperimentato anche un altro tipo di reazione: la frustrazione – che si ha quando non si possono mettere in campo
le altre due (esempio dell’attacco alle Torri Gemelle).
La paura è una emozione primaria e transitoria che determina una reazione normale e fisiologica di allerta e scompare quando la minaccia viene meno (spavento).
L’ansia è un’emozione secondaria di tipo anticipatorio e generata da valutazioni e previsioni su un evento temuto, ipotetico, futuro, distante, non presente né imminente.
La fobia è una paura eccessiva, intensa, duratura, irrazionale per qualcosa di specifico che non è un pericolo reale, ma che la persona percepisce come tale. (esempio: aracnofobia)
L’attacco di panico è un fenomeno episodico violento di ansia o paura, che si manifesta improvvisamente e senza preavviso e in assenza di un reale pericolo.
Si può avere lo sviluppo di una dipendenza dalla paura che nasce dal voler vivere sensazioni adrenaliniche (esempi: film horror, racconti del terrore o inquietanti o passione e fascino per il mistero).
Alcune persone amano la sensazione di adrenalina, ma attenzione perché il corpo si intossica!
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