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Per la rubrica su Radio Linea Tv, con la giornalista e scrittrice Beatrice Silenzi, a qui con David Romano, si fa riferimento al libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti”, per scoprire come si sviluppa il fenomeno della dipendenza e perché sia così dannosa.
Nell’era digitale, la sessualità ha subito una trasformazione radicale. L’avvento di Internet e dei dispositivi tecnologici ha determinato un cambiamento significativo nelle dinamiche relazionali, nell’espressione della sessualità e nell’accesso alle informazioni.
Un nuovo scenario si delinea oggi a partire dal periodo pandemico in cui il distanziamento sociale era un obbligo e che ha reso le interazioni virtuali l’unico mezzo per comunicare, specialmente per i più giovani. Oggi queste interazioni online sono diventate la norma, anche dopo il ritorno alla possibilità di contatti fisici.
Da tempo, in letteratura, si utilizza il termine “tecno-sesso” che descrive la relazione tra sessualità e spazi virtuali e ci si riferisce alle interazioni sessuali
o erotiche che avvengono tramite dispositivi e piattaforme digitali, come
videochiamate e chat.
L’altro è sempre a portata di mano, creando l’illusione di una costante disponibilità. Inoltre la vista e l’immaginazione devono compensare l’assenza del contatto fisico e sensoriale diretto con l’altro per cui il concetto stesso di intimità subisce una trasformazione, tanto da diventare “intimità digitale” che presenta alcuni vantaggi: come la possibilità di connettersi con persone anche molto lontane per mantenere vivo il desiderio di coppia nelle relazioni a lunga distanza.
Maggiori le criticità: come l’assenza di un contatto corporeo (visivo e di comunicazione non verbale) che rende il legame meno profondo e intenso, una minore capacità di empatia e comprensione reciproca a fronte di una maggiore idealizzazione dell’altro con qualità e caratteristiche desiderate.
La relazione così come rapidamente si costruisce tanto velocemente viene abbandonata. Per approfondire l’aspetto del ghosting:
GHOSTING. IL SILENZIO DI FINE RAPPORTO
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