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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Pier Luigi Fettolini.
La scorsa settimana, la notizia. Il governo ha intenzione di eliminare multe per chi non ha rispettato il cosiddetto obbligo di vaccinazione contro la COVID-19.
Questa decisione è stata inserita nel nuovo decreto “Milleproroghe”, approvato dal Consiglio dei ministri, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto è stato sintetizzato dal governo in un comunicato stampa ed ha subito suscitato un vespaio di polemiche, ma ricordiamo le origini del provvedimento.
A gennaio 2022, sotto il governo Draghi, era stato introdotto l’obbligo di vaccinazione contro la COVID-19 per le persone con più di 50 anni.
Era stata prevista una multa di 100 euro per chi non avesse ricevuto almeno la prima dose del vaccino entro il 1 febbraio dello stesso anno.
La sanzione era stata estesa – senza limiti d’età – alle categorie di lavoratori quali personale sanitario e insegnanti. In seguito, la scadenza era stata posticipata al 15 giugno. A ottobre dello stesso anno, nel suo primo decreto-legge, il governo Meloni aveva sospeso l’obbligo e le multe sospese fino al 30 giugno 2023.
Successivamente, la sospensione è stata prorogata fino al 30 giugno 2024 ed ancora estesa al 31 dicembre, grazie al decreto “Milleproroghe” appunto.
Ora, il nuovo decreto, ha ora disposto l’abrogazione delle multe, “con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico”. Le multe già emesse e non ancora riscosse saranno cancellate, ma chi ha già pagato non sarà rimborsato.
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