di GIORGIO PANDINI

Per anni è stato solo “un busto in marmo”, un oggetto funzionale nel municipio di Invergordon, piccola cittadina delle Highlands scozzesi, ma, quel che sembrava un banale fermaporta, si è rivelato quale scultura di inestimabile valore e sta per essere venduta per una cifra che si aggira intorno ai 2 milioni e mezzo di sterline (circa 3 milioni e 200 mila euro).

La storia del busto di Bouchardon, straordinaria opera d’arte, inizia nel lontano 1930, quando il comune di Invergordon lo acquistò per poche sterline. L’origine ed il valore sono stati per decenni sconosciuti e nessuno aveva idea che oltre la sua funzionalità quotidiana si celasse una creazione di Edmé Bouchardon, uno degli scultori più noti della Francia del XVIII secolo.

L’autore aveva realizzato il busto all’inizio del 700, in omaggio a John Gordon, figura di spicco della nobiltà terriera e della politica scozzese. L’opera si pensava fosse andata perduta nel corso dei secoli, specialmente dopo un incendio che distrusse un castello del XIX secolo nel quale era collocata.

Il busto venne quindi completamente dimenticato fino al 1998 quando uno degli impiegati del comune si accorse di lui. Solo allora si iniziò a sollevare qualche domanda sull’origine e sul valore dell’oggetto. Nel tempo, gli esperti hanno cominciato a fare luce sul mistero: il busto era, in effetti, una pregevole opera di Bouchardon, un pezzo fondamentale del patrimonio artistico europeo.

Dopo anni di discussioni interne, il consiglio comunale di Invergordon ha recentemente deliberato di vendere il busto, dopo l’approvazione arrivata direttamente dalla corte dello sceriffo di Tain. Il comune, pur consapevole del valore dell’opera, ha ritenuto che l’eventuale somma ricavata dalla vendita sarà utilizzata per finanziare progetti di interesse pubblico per la comunità locale.

L’opera di Bouchardon messa all’asta dalla celebre casa d’aste Sotheby’s. che ha ricevuto l’offerta astronomica da un acquirente la cui identità rimane ancora oggi sconosciuta, avrà un doppione.
Con un gesto di grande generosità, il compratore si è offerto di finanziare la realizzazione di una replica del busto, da esporre permanentemente a Invergordon, permettendo alla comunità di conservare un legame con la sua storia.

Una vicenda questa che solleva numerosi dubbi sul destino e la valorizzazione del patrimonio culturale universale, ma è anche un chiaro segnale del declino dei nostri tempi in cui un’opera d’arte viene dimenticata per decenni.

La cura e la conservazione dei tesori artistici dovrebbero essere temi cruciali affincé si compia un’elevazione in tutta l’umanità per discostarsi dall’appiattimento su cui l’essere umano pare essersi adagiato inesorabilmente.