VIVIAMO INFELICI E IN UNA SCATOLA

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore ed antifilosofo Michele Putrino e Beatrice Silenzi, direttore responsabile.

L’appuntamento con lo Stoicismo riguarda la libertà e la virtù che deve essere perseguita per amore della felicità, eppure, oggi, viviamo un’esistenza che consideriamo infelice, legati al desiderio di sicurezza, di comodità ed invidiando chi possiede più di noi.

Nello Stoicismo ciò che conta è vivere in accordo con la Natura, che significa vivere virtuosamente e la virtù deve essere scelta per se stessa, non perché produce qualcosa.

Questo è il motivo per cui Zenone definiva la felicità come “un flusso regolare di vita” ed essere infelici significherebbe essere in conflitto con quel flusso.
Il saggio, come sosteneva anche Seneca, trae felicità non dall’influenzare le cose, dunque, ma dal vivere in modo virtuoso – come buon cittadino, o un buon genitore – e comprende che, laddovce non potràè cambiare le cose, cercherà di combattere contro un Sistema che non è in linea con i suoi valori, semplicemente non alimentandolo più.