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Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore ed antifilosofo Michele Putrino e Beatrice Silenzi, direttore responsabile.
Lucio Corsi, nato a Grosseto nel 93, è un cantautore italiano che ha raggiunto la notorietà nazionale in seguito alla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con “Volevo essere un duro”, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini” e, con il medesimo brano, rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025.
Cresciuto nelle campagne di Vetulonia, vicino alla località dove la famiglia gestisce un ristorante, Macchiascandona, si è appassionato alla musica guardando The Blues Brothers da bambino e componendo i suoi primi brani sin da giovanissimo.
Dopo aver conseguito la maturità al liceo scientifico di Grosseto, si è trasferito a Milano con l’obiettivo di intraprendere la carriera musicale, stabilendosi prima sul Naviglio Pavese, poi in via Ripamonti e infine a Niguarda.
Testo della canzone:
“Volevo essere un duro, Che non gli importa del futuro, Un robot, un lottatore di sumo, Uno spaccino in fuga da un cane lupo, Alla stazione di Bolo, Una gallina dalle uova d’oro, Però non sono nessuno.
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio, Se faccio a botte, le prendo, Così mi truccano gli occhi di nero, Ma non ho mai perso tempo, È lui che mi ha lasciato indietro
“Vivere la vita è un gioco da ragazzi”
Me lo diceva mamma ed io cadevo giù dagli alberi, Quanto è duro il mondo per quelli normali, Che hanno poco amore intorno o troppo sole negli occhiali”
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