Su Fabbrica della Comunicazione, la riflessione di Enrica Perucchietti e Beatrice Silenzi.
Dopo il rinvio di gennaio, a causa della pandemia, il World Economic Forum 2022 prende il via a Davos.
Il tanto atteso meeting dei potenti del mondo è in agenda fino a fine maggio.
Il tema centrale è la guerra in Ucraina con la conferenza del presidente Volodymyr Zelensky – onnipresente in tutte le manifestazioni.
Davos è una tappa importante per i grandi del Sistema. Proprio da Davos, nel 2020 si sono poste le basi per “The Great Reset” proposto, tra gli altri da Klaus Schwab – direttore del WEF.
Il grande reset è una proposta del Forum economico mondiale per ricostruire l’economia in modo sostenibile dopo la pandemia e, tra le tante proposte in ballo c’è quella sempreverde del Transumanesimo e del post-umano.
Notizia di questi giorni è il piano del transumanista russo Alexey Turchin che non ha nulla a che vedere con la religione.
Lo scienziato ha pubblicato un articolo intitolato “Classificazione degli approcci a Resurrezione tecnologica”, raccogliendo studi sul superamento della morte grazie all’utilizzo della tecnologia.
Secondo la sua idea – molto controversa – in futuro ci saranno Intelligenze Artificiali talmente avanzate che attraverso la lettura di tutti i dati che riguardano una persona saranno in grado di crearne una copia esatta.
Avrà il DNA e tutto quello di cui una persona ha bisogno per tornare in vita, ma basta questo per poter definire un essere umano?
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