Il commento ai fatti salienti del periodo che stiamo vivendo nella chiara disamina compiuta dallo Storico e Scrittore Paolo Borgognone, intervistato da Beatrice Silenzi – Giornalista.
“La dottrina Stranamore” di Paolo Borgognone è un libro che non è né filo-russo né filo-ucraino, né anti-russo, né anti-ucraino, ma è contro l’ipocrisia e a favore dell’onestà intellettuale.
Un libro che dice le cose bonificandole dagli orpelli retorici della propaganda di guerra e della demistificazione la narrazione liberale in tema di “difesa della democrazia” nel mondo.
Gli stessi opinion leader che oggi si affannano a condannare, con enfasi, l’invasione russa dell’Ucraina e definiscono ‘criminale’ questa operazione militare, nel 1999, nel 2001 e nel 2011 hanno invece approvato, definendole ‘giuste’ e ‘umanitarie’, le invasioni condotte dalla NATO in Jugoslavia, Afghanistan e Libia.
Tutte le invasioni e tutte le resistenze sono uguali ma evidentemente qualcuna è più uguale delle altre.
L’Ucraina è veramente un Paese “libero e democratico” e perché i russi non vogliono diventare americani?
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