LE CRITICITÀ DEL RICONOSCIMENTO FACCIALE

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica della domenica mattina a cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile – con Enrica Perucchietti si chiama L’Altra Domenica.

Il riconoscimento facciale è una tecnica di intelligenza artificiale, utilizzata in biometria per identificare o verificare l’identità di una persona a partire da una o più immagini che la ritraggono.

I primi sistemi realizzati, nell’individuazione di un volto, tenevano conto che un viso umano è composto da due occhi, un naso e una bocca.
I sistemi più recenti riescono a riconoscere una persona anche se questa ha il viso girato o non sia in posizione frontale.

Il viso umano è un pattern.

Il riconoscimento avviene mediante tecniche di elaborazione digitale delle immagini, mettendo a fuoco solo la faccia –  come un oggetto in due dimensioni (2D) o in tridimensionale (3D) – non tenendo conto di ciò che non rappresenta un volto, come case, alberi, corpi, che vengono solitamente definiti background.

Attraverso la più discussa società di riconoscimento facciale al mondo, Clearview Ai, tanta gente viene “schedata” a sua insaputa e senza aver mai dato il consenso.

Foto che servono per allenare gli algoritmi dell’AI ma che vengono usate dalle forze dell’ordine, per individuare autori di crimini.

Purtroppo anche l’intelligenza artificiale sbaglia e negli States sono state arrestate persone innocenti perché, semplicemente, scambiate per “qualcun altro”!

All’inizio dell’anno il Garante della privacy canadese ha dichiarato l’attività di Clearview Ai “illegale”, poiché ha creato un sistema che “infligge un danno su vasta scala a tutti i componenti della società.

Ma questa non è l’unica sorpresa che minaccia la nostra privacy!

Sono stati creati degli occhiali – che pesano solo 5 grammi in più rispetto agli equivalenti tradizionali – dotati di fotocamera per realizzare foto e video, semplicemente indossandoli.

Unica possibilità di capire se chi li indossa li sta usando per filmare o fotografare è notare l’accensione di un LED sulla montatura, che si attiva quando parte la registrazione!