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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Franco Fracassi.
Autore di un nuovo libro, “Guerra alla pace. Perché Israele e Palestina si combattono da ottant’anni e chi trama per far saltare ogni accordo”, Fracassi spiega in modo sempre puntuale i precari equilibri di una delle zone più calde del mondo: il Medio Oriente.
Non è solo una questione ideologica, o religiosa, o culturale o economica, quella che muove le fila di una situazione complessa e di difficile soluzione.
Al centro vi sono ataviche dinamiche di Potere e di uomini che a vario titolo premono affinché il conflitto perduri.
Perché il conflitto non è iniziato, di nuovo, il 7 ottobre 2023 e nemmeno nel 1947, ed in questo tempo lontanissimo si sono stratificati dei poteri sia all’interno del mondo isliano che in quello palestinese.
Non solo, molti hanno interessi di vario genere, affinché la guerra non cessi: nel mondo arabo, o musulmano in generale, ma anche in Europa e soprattutto negli Stati Uniti in cui questa cosa ha un’accezione sia economica ma soprattutto religiosa, appoggiata dai fondamentalisti cristiani statunitensi, in combutta con quelli ebraici.
Fracassi spiega anche chi sono i Sionisti, che differenza c’è tra ebrei askenaziti e sefarditi e del perché l’Isis sia improvvisamente ritornato alla ribalta.
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