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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Enzo Pennetta.
“L’Agenda 2030” è il nuovo libro del saggista e docente Pennetta che punta il dito contro i “Goals” (obiettivi) del tutto irrealizzabili in pochissimi anni.
L’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione sottoscritto il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.
È costituita da 17 obiettivi, risultati concreti da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale, entro il 2030.
Questo programma viene imposto in tutti paesi del mondo, ma i Media non ne parlano. Lo si fa invece nelle scuole italiane, di ogni ordine e grado, divenendo una nuova dottrina a cui aderire senza obiezione e dibattito.
E, dopo una accurata analisi di obiettivi e finalità, Pennetta ne mostra limiti e contraddizioni, sottolineandone il peso ideologico.
Attraverso le diverse articolazioni di cui è composta l’Agenda si spiega perché i nobili principi a cui si ispira siano in realtà in contrasto con i suoi reali propositi, poiché essa, in realtà è in linea con le idee del WEF di Klaus Schwab.
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