TRA WOKE E FINTA SPIRITUALITÀ.

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore Michele Putrino con Beatrice Silenzi, direttore responsabile.

Il woke, il politically correct, la cancel culture sono parti della stessa ideologia che inquina questo tempo e che unita ad una spiritualità anch’essa fluida, è frutto di propaganda che viene trasferita alla massa in ogni ambito.

Dall’arte al cinema, dalla musica alla scuola, all’educazione tutto diventa fuorviante.

Ma come siamo arrivati fin qui?

Woke (aggettivo della lingua inglese “stare svegli” o “all’erta” nei confronti di ingiustizie razziali o sociali) è ideologia nata negli Stati Uniti negli anni Sessanta del XX secolo con un atteggiamento consapevole.

In quegli anni, durante le manifestazioni, si elaboravano pensieri e proposte per appianare le differenze e affermare i diritti.

Oggi la situazione è cambiata.
L’ideologia si è trasformata seguendo l’evoluzione di una società impaurita e lontana dalle certezze e dai valori del passato.

Cosa si può fare per fermare questa deriva?

Lo stoicismo moderno può contrastare il fenomeno woke, riportando il giusto ordine nella società, rispolverando un modus operandi antico e tornando a vivere la vita nella sua pienezza.