GIULIO ANDREOTTI E GLI UFO DEL VENTENNIO.

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Pillole di ExtraMondo è a cura del blogger Enrico Pietra qui per un appuntamento speciale in compagnia di due ospiti.

Pietro Marchetti (Presidente del GAUS – Gruppo Accademico Ufologico Scandicci) e Roberto Pinotti (Presidente del CUN – Centro Ufologico Nazionale) raccontano le ultime novità in ambito ufologico emerse in relazione al crash del 1933 a Magenta (vicino Milano).

Un evento che riscrive la storia dell’ufologia moderna, e delle attività del Gabinetto RS/33.

Proprio in merito a questo team segretissimo – che operava sotto la direzione di Guglielmo Marconi e rispondeva direttamente al Duce, Benito Mussolini – si scoprono clamorose ed esclusive rivelazioni di Roberto Pinotti, che racconta come la prova definitiva della sua esistenza e della sua operatività, presso le caverne del Monte Soratte, a nord di Roma, provengano direttamente da Giulio Andreotti.

Il politico, tra i più longevi della nostra Repubblica, infatti, si è sempre dimostrato particolarmente sensibile alle problematiche ufologiche, soprattutto poco prima della morte.

In questo appuntamnento si discute anche delle dichiarazioni di Alain Juliette, ex capo dei servizi segreti francesi (DGSE), le quali confermano lo strutturale divario tra la tecnologia aerea terreste e quella di velivoli che sfidano ogni norma della fisica a noi conosciuta.

Il tutto, infine, è coronato dalle indiscrezioni provenienti da oltreoceano per bocca dell’alto ufficiale dell’intelligence statunitense (ora in pensione) David Grusch, che racconta come l’Italia del Ventennio fosse in prima fila nello studio dei Velivoli Non Convenzionali, come si chiamavano all’epoca.