di GIORGIO PANDINI
Sui social (Tik Tok in particolare) stanno diventando virali le performance di Yilong Ma – e già fa sorridere per quanto anche il nome sia allitterante! – sosia cinese del più ricco uomo del mondo, recentemente entrato a far parte della compagine governativa USA con un incarico esterno relativo al taglio della spesa pubblica: Elon Musk.
Proprio l’ascesa dell’originale ha incrementato a dismisura le visualizzazioni dei video anche del suo alias orientale.
Sui social infatti Yilong, che già da alcuni anni produce contenuti, in un inglese stentatissimo e a tratti incomprensibile, cerca di vendersi e macinare numeri a scopo di lucro.
Gli ultimi video lo ritraggono
– con una messa in piega che ricorda più Elvis che Elon – davanti ad una Tesla – sennò che sosia sarebbe?! – mentre gesticola in un completo elegante che mette in evidenza la sua scarsa forma fisica.
Dice parole a caso come “Tesla” e “X”, mescolate ad altre in una sequenza che avrebbe fatto la gioia di Dario Fo con il suo grammelot.
Il successo dei contenuti di Yilong ha conquistato persino il vero milionario che ha dichiarato: “Amo il mio alter ego cinese” e, grazie a questo imprimatur, ora tutti si sono scatenati ed i fan hanno chiesto a gran voce un incontro in streaming.
A proposito del Ma, c’è chi si è insospettito e ha deciso di approfondire questo curioso caso di somiglianza: se un nome così simile all’originale fa pensare ad uno pseudonimo, discorso diverso è invece quello riguardante la forte somiglianza fisica.
Qualcuno ha infatti provato a ricercare il volto di Yilong con il motore di ricerca per il riconoscimento facciale ed i risultati sono stati strabilianti.
Sono apparse infatti foto di Elon Musk come corrispondenti con un punteggio intorno al 90 per cento: un valore tanto alto quanto insolito per due soggetti che non hanno neppure rapporti di parentela tra loro.
I software di riconoscimento infatti si basano non solo sulle caratteristiche strutturali degli elementi del viso (occhi, naso o zigomi), ma sulle distanze tra loro e sulle proporzioni: tra entrambi gli occhi, tra la lunghezza del naso rispetto alle dimensioni del viso, oppure tra la profondità delle orbite oculari rispetto alla fronte, tutti elementi che vengono utilizzati anche in ambito forense per accertare l’identità degli individui.
A questi elementi si aggiunge anche il fatto che il sosia non ha mai rilasciato un’intervista dal vivo, il che è molto strano se si è alla ricerca di visibilità e fama.
Inoltre pare che diversi canali di social cinesi, tra cui Weibo e Douyin lo abbiano bandito dalle loro piattaforme esattamente per gli stessi motivi.
Il mistero si infittisce e ormai in tanti sono pronti a scommettere che il personaggio di Yilong Ma sia solo un deepfake creato artificialmente e proprio durante un’intervista dall’eloquente titolo “Svelare l’Elon Musk cinese” con Xiaomanyc, quando a Ma è stato chiesto cosa pensasse dei deepfake, la risposta è stata piuttosto evasiva ed enigmatica: “Penso che sia bello mantenere un alone di mistero.”
Tale intervista sottoposta successivamente al controllo da parte di un’azienda specializzata nel rilevamento dei video deepfake, per rilevare eventuali segni di manipolazione digitale nei video, ha dato esito negativo: nessuna evidenza di deepfake.
La domanda è: ci troviamo dinanzi ad una somiglianza straordinaria oppure ad un’altrettanto straordinaria tecnologia di falsificazione video?
Nel frattempo la questione rimane un divertissement social in grado di strappare un sorriso che di questi tempi non è poco!