Nuovo appuntamento domenicale con Enrica Perucchietti e Beatrice Silenzi per la rubrica L’Altra Domenica in cui si torna a parlare di chat gpt che ha fatto il suo ingresso in Chiesa e presto anche a scuola.
A Fürth, cittadina della Baviera, in Germania, in cui si è celebrata la prima funzione religiosa basata sui testi di ChatGPT, una decisione presa dal Kirchentag, assemblea dei membri laici della Chiesa evangelica, che ha scelto come sede la chiesa luterana di San Paolo.
L’evento ha attirato oltre 400 persone, tra curiosi e credenti, pronti ad assistere alla messa, condotta da uno schermo posto sull’altare, nel quale ben quattro avatar diversi, basati su modelli umani, hanno a recitare la funzione religiosa.
Ma la vera rivoluzione avverrà quando chat gpt arriverà sui banchi di scuola e a dare il benestare all’intelligenza artificiale sono i dirigenti scolastici.
A partire dal numero uno dell’Associazione italiana presidi, Antonello Giannelli.
Purtroppo però pochi la sanno usare ad eccezione di qualche raro caso come Alfonso D’Ambrosio, a capo dell’istituto comprensivo Lozzo Atestino, che già usa Chat Gpt per scrivere le circolari.
Molti dirigenti sono pronti a prepararsi per usare la nuova tecnologia: chi fa scuola si rende conto di essere già in ritardo e chiede formazione e regole per poter affrontare il futuro.
Attenzione! “In classe può sostituirsi al pensiero critico dei ragazzi. Un conto è che a 45 anni lo usi il dirigente, un altro che un ragazzo di 14 anni scriva un tema di fantasia con Chat Gpt. I docenti devono essere consapevoli e preparati a mettere tra le mani dei ragazzi questo strumento” dice D’Ambrosio.
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