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Per la rubrica su Radio Linea Tv, con la giornalista e scrittrice Beatrice Silenzi, a qui con David Romano, si fa riferimento al libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti”, per scoprire come si sviluppa il fenomeno della dipendenza e perché sia così dannosa.
Lo shopping compulsivo appartiene alle “nuove dipendenze”, ma è stata descritta già nel 1915 e definita oniomania, “mania di comprare ciò che è in vendita”.
È un disturbo in cui la persona effettua acquisti, sebbene sia consapevole di non aver bisogno di ciò che sta acquistando, per eliminare una sensazione di malessere crescente.
Colpisce donne tra i 35 e i 40 anni, di classe sociale media, anche se tra 23 e 31 anni si è maggiormente a rischio.
Nella forma grave, la media è di 17 episodi di acquisto al mese che durano circa 7 ore che aumentano grazie alla possibilità di farlo online, direttamente da casa.
Tra le cause, la disfunzione nella produzione di dopamina che producendo un senso di benessere, attiva il circuito della ricompensa, spingendo le persone a ripetere i comportamenti e innescando il meccanismo della dipendenza.
Tra le soluzioni si può: tenere un diario su cui annotare tutte le spese fatte, fare una lista e comprare solo ciò che si scrive, pagare solo con contanti, impegnarsi in attività sostitutive e resistere almeno per 1 ora in modo da interrompere il circolo vizioso: emozione negativa, acquisto, gratificazione.
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