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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Dimensione Arte è cura di Giorgio Pandini – musicista e blogger.
L’impatto del libro di Bram Stoker sulla cultura di massa è incalcolabile, analogo discorso va fatto per il cinema dove Dracula, per motivi di copyright diventa il conte Orlock, meglio conosciuto come Nosferatu nella pellicola di Murnau.
Al film muto del 1922 , si affiancano nei decenni circa 160 pellicole sempre con il vampiro come protagonista.
Grandissimi gli interpreti che si susseguono come Bela Lugosi, che si farà addirittura seppellire con il costume di scena, e Christopher Lee.
Estremamente rigoroso e fedele alla trama del romanzo, con l’unica differenza di un afflato romantico dato al vampiro, totalmente assente nel libro, il Dracula di Stoker del 1992, diretto da Francis Ford Coppola, propone un grandissimo Gary Oldman nel ruolo del conte circondato da un cast stellare.
Ed in questi 130 anni oltre ai film, Dracula è protagonista di musical, fumetti, cartoni animati, telefilm a testimonianza di una popolarità globale e profonda e dopo Stoker una serie innumerevole di autori ha ripreso il personaggio per scrivere altri libri horror e forse anche grazie a questa enorme mole di storie il personaggio storico, Vlad Tepes, è stato riscoperto.
Forte l’influenza anche in ambito clinico, in cui esiste la cosiddetta sindrome di Renfield, dal nome del personaggio del romanzo, che descrive il vampirismo come una parafilia caratterizzata da un bisogno irrefrenabile di vedere, sentire o ingerire sangue.
Numerose sono le leggende legate ai vampiri presenti in ogni parte del mondo, fonte di ispirazione per lo stesso Stoker nella stesura del suo romanzo, riscoperte anche da ricercatori e semplici curiosi.
Non resta che immergersi nelle atmosfere gotiche di questo podcast e del romanzo vittoriano per essere condotti ed incantati dal fascino perverso e misterioso del conte Dracula.
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