Fabio Franchi – Medico infettivologo – intervistato da Beatrice Silenzi – Giornalista – analizza la questione del vaiolo delle scimmie.
Sembra di assistere allo stesso meccanismo messo in atto nel Sars-Cov2, tra mille incongruenze che la narrazione ripropone e nell’attesa di un vaccino che certamente arriverà.
Ed il fatto di avere un “marchio” sul braccio, a testimonianza di aver già effettuato il vaccino in tenera età, non basterà.
Franchi si dice come sempre molto scettico nei confronti di quest’ennesima trovata, soprattutto perché, come sempre si tratta di vaccini fatti in velocità e di sicuro dubbi dal punto di vista dell’efficacia.
Non solo. Questa pare essere una malattia che non ha diffusione come il Sars-Cov2, la cui sintomatologia era vaga e non specifica.
In questo caso, la sintomatologia del vaiolo delle scimmie, che dovrebbe essere caratteristica, somiglia molto all’esantema della varicella, tanto che la singola lesione, clinicamente, a occhio nudo, non è distinguibile da quella del vaiolo, sebbene la diffusione sia diversa.
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