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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Paolo Borgognone.
Nuovo appuntamento con la geopolitica, alla luce degli ultimi accadimenti, iniziati il 1 aprile 2024, giorno dell’attacco israeliano contro l’ambasciata iraniana a Damasco, in cui sono stati uccisi diversi alti ufficiali.
Questo è il punto di partenza che contestualizza la risposta di Teheran, sabato 13 aprile: un’azione senza precedenti, quella iraniana, anche se con poche conseguenze effettive.
Si aprono nuovi, pericolosi, scenari poiché l’attacco iraniano è un’azione senza precedenti, un’azione che riporta alla ribalta un Paese, mai completamente compreso e che molti hanno conosciuto soltanto attraverso la propaganda ideologica occidentale.
Sebbene il caos stia pervadendo il Medio Oriente, ogni dissidio ha radici profonde che vengono esaminate e discusse in maniera eccessivamente semplicistica dal mainstream internazionale.
Responsabilità da attribuire alla politica e all’informazione occidentali che, nel banalizzare usi, costumi e tradizioni non porta alla luce dinamiche, tensioni e ragioni culturali e religiose alla base di una storia complessa, che non fa comodo raccontare.
Come è nel suo stile, Borgognone offre un’analisi approfondita delle forze in gioco e delle radici di un conflitto senza fine.
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