Prendendo le mosse dallo studio del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel – scrittore – intervistato da Beatrice Silenzi – Giornalista – si avventura nei recessi più profondi delle fiabe.
Le antiche storie generate all’alba dell’umanità e solo in apparenza tanto semplici da sembrare “storie per bambini”, in realtà portano in grembo simboli tra i più arcaici.
Perché la fiaba è un racconto sacro, fondativo del carattere e della memoria di un popolo, in cui i protagonisti (e con essi le comunità) compiono un viaggio denso di pericoli, affrontano mostri, animali parlanti e prove iniziatiche, perdendo l’innocenza naturale e divenendo “adulti” consapevoli.
Battistel si concentra sull’elemento femminile nelle fiabe.
Spesso sono le donne a essere protagoniste, in principio come raccoglitrici e narratrici di queste storie e poi come personaggi all’interno delle stesse, sia nelle vesti di oscure streghe che di vergini innocenti
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