di GIORGIO PANDINI

Se ne parla in questi giorni ma l’evento risale all’8 marzo scorso e nulla c’entra con la festa della donna.
Nella ridente cittadina di Naples, in Florida, la famiglia Otero si è vista recapitare un “regalino” direttamente dallo spazio profondo.

Un tonfo assordante ed il tetto viene letteralmente sfondato da un cilindro metallico. Choc generale, tuttavia si tratta “solo” di un pezzo proveniente dal pallet di carico della Stazione Spaziale Internazionale, rilasciato nel ’21.

Il pezzo avrebbe dovuto disintegrarsi a contatto con l’atmosfera terrestre, ma, evidentemente, qualcosa dev’essere andato storto e la famiglia Otero si è trovata costretta a rivolgersi ad un legale per chiedere alla NASA il risarcimento danni, che ammonta a circa ottantamila dollari.

“Tremavo… Ero completamente incredulo. Quante possibilità c’erano che qualcosa atterrasse sulla mia casa con una forza tale da causare così tanti danni? Sono molto grato che nessuno si sia fatto male”.
Queste le parole del capofamiglia alla luce del fatto che il figlio diciannovenne ha rischiato di essere colpito dal proiettile spaziale.

L’avvocato Mica Nguyen Worthy ha dichiarato “I miei assistiti vogliono un risarcimento adeguato, che tenga conto dello stress e dell’impatto che questo evento ha avuto sulle loro vite, sono grati che nessuno abbia subito lesioni fisiche a causa di questo incidente: se i detriti avessero colpito qualche metro più in là, in un’altra direzione, avrebbero potuto verificarsi lesioni gravi, o mortali”.

La stessa Nasa – che non ha rilasciato alcun commento relativamente all’azione legale – ha tuttavia ammesso che il materiale proveniva dalla sua struttura e che la Stazione Spaziale Internazionale effettuerà un’indagine dettagliata del lancio e del rientro in orbita del detrito per determinare la causa della sua sopravvivenza al passaggio nell’atmosfera terrestre.

Per la legge statunitense l’ente spaziale americano ha sei mesi di tempo per rispondere alle accuse degli Otero e sicuramente questo è un caso che farà giurisprudenza, in quanto senza precedenti.

E a pensarci bene, quello dei detriti spaziali è un problema che ognuno di noi dovrebbe iniziare a porsi: con l’aumento dei lanci a cui stiamo assistendo – anche privati – è molto probabile che il loro numero sia destinato ad aumentare considerevolmente.
Un aumento che porterà, statisticamente, anche al verificarsi di episodi simili a quello della Florida.

Se una volta si guardava alle stelle con occhi sognanti, sperando di vedere una stella cadente per esprimere un desiderio, da oggi si guarderà al cielo con l’unico desiderio di non essere bombardati dalla spazzatura stellare. Si salvi chi può!