LA VERA FILOSOFIA DI VITA DI ELON MUSK

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore ed antifilosofo Michele Putrino e Beatrice Silenzi, direttore responsabile.

L’appuntamento con lo Stoicismo oggi tocca la filosofia di vita di un personaggio controverso, visionario e dalle manie transumaniste, amante della tecnologia e dello spazio. Da PayPal a SpaceX, passando per Tesla, di lui si è detto tantissimo: parliamo, ovviamente, di Elon Musk, e delle sua teoria sul senso della vita. 

Ma questa storia nasce molto tempo fa: Musk cerca risposte esistenziali che la religione non gli offre e nemmeno la filosofia, fin quando… l’illuminazione!
Un libro gli cambia la vita. Si intitola: “Guida galattica per gli autostoppisti”, cult della letteratura di fantascienza, capolavoro di Douglas Adams, da cui il giovane Musk apprende un’importante lezione: una delle cose più dure della vita è capire che domande porsi.

“Una volta che hai individuato la domanda, rispondere è un attività relativamente semplice. Se la domanda è “come salvare il mondo dalla distruzione?” La risposta sarà “vita su altri Pianeti ed energie rinnovabili”. Forse ho letto troppi fumetti da bambino. Nei fumetti tutti cercano di salvare il mondo, renderlo un posto migliore. Anche perché fare l’inverso, non ha alcun senso”.

Vince una borsa di studio alla Wharton University in Pennsylvania e sbarca negli USA dove consegue il diploma universitario in Economia e Fisica e gli ottimi risultati conseguiti gli aprono le porte di Stanford. Ma come in ogni storia di startupper che si rispetta (da Bill Gates, a Mark Zuckerberg), lascia la prestigiosa università per fondare con suo fratello la sua prima startup.

Il resto è storia.