L’ARTE MEDIANICA

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Pillole di ExtraMondo è a cura del blogger Enrico Pietra qui con Paola Giovetti.

L’arte medianica è una particolarissima dote riscontrata su un certo numero di soggetti, che consiste nello sviluppare facoltà artistiche inaspettate e improvvise.

Il soggetto comincia a dipingere, a disegnare in uno stato di coscienza non ordinario, normalmente in maniera molto veloce, senza neppure rendersi conto di cosa accade, né avere un obiettivo o un’idea precisa prima di andare davanti alla tela, come se le sue mani si muovessero da sole o fossero “guidate” dall’esterno.

Tutti i casi indagati non presentano trascorsi nel mondo dell’arte e nessuna intenzione di lucrare su questa facoltà così singolare.

Paola Giovetti – giornalista e scrittrice – è l’unica che ha approfondito in maniera organica la materia con un saggio specifico, uscito per le edizioni Mediterranee nel 1983, dal titolo “Arte Medianica”.

Da questo volume vengono estratti quattro casi clamorosi: di Augustin Lesage, di Giuseppe Lanzillo, di Luiz Antonio Gasparetto e di Narciso Bressanello, corredati di immagini, per tentare di comprendere e delineare un mistero tanto intricato quanto affascinante.