Beatrice Silenzi – Giornalista – ospita Francesco Amodeo – Scrittore – per parlare del suo nuovo libro “Perché il conflitto è NATO” alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina.
Si parla del ruolo degli apparati americani e dei movimenti neonazisti ucraini nella caduta del governo a Kiev nel 2014, di quello di Victoria Nuland del Dipartimento di Stato Americano, di George Soros, dei Biden, padre e figlio.
Non solo. Perché la contro informazione si pone quasi totalmente dalla parte di Putin, abbracciando la parte filo russa, invece di restare nella neutralità?
Perché il conflitto in Ucraina è nato? E perché è NATO?
Francesco Amodeo ha cercato di spiegarcelo con il suo ultimo libro, che porta proprio il titolo “Perché il conflitto è NATO”.
Un gioco di parole, per descrivere l’importanza del ruolo giocato dall’Alleanza Atlantica, con sfondo made in USA, nella vicenda del conflitto attuale.
Amodeo, con questa sua nuova inchiesta, fa luce sulle ingerenze della NATO e sui centri di potere dai quali tutto sembrerebbe partire, che tutto sembrino decidere.
Centri di potere che, cosa strana per il potere, oggi, sulla vicenda Ucraina, sembrano divisi, anzi spaccati a metà.
Quale fu il ruolo degli apparati americani e dei movimenti neonazisti ucraini nella caduta del governo a Kiev nel 2014?
Il presidente Zelensky è vittima o complice? La guerra poteva essere evitata o era stata ampiamente pianificata?
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