LE NUOVE FRONTIERE DELLO SPORT OLIMPICO

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Il Punto di Vista è a cura del giornalista e scrittore Massimo Del Papa – che commenta con Beatrice Silenzi – i fatti del momento.

L’enfasi sulle Olimpiadi di Parigi e e sulle Paralimpiadi in partenza – sempre in quel di Parigi – suscita un senso di fastidio.
Una nuova esaltazione dello sport all’insegna del siamo tutti uguali, inclusivi, a partire dal gender.

Valentina Petrillo – nata uomo – gareggia in modo impari fisicamente con le donne e non si risparmia nel concedere interviste.
Vuole contare solo come atleta ma poi si pone come guru nel mescolare protagonismo e vittimismo, in quella sorta di passività aggressiva, da influencer, all’insegna del “fatevi i fatti vostri che io mi faccio i miei”, dice Del Papa.

Non è in questione la tolleranza – continua Del Papa – che è cosa meravigliosa, ma la salvaguardia della realtà.
Il trans Valentina è liberissimo di mentire a se stesso, ma questa non è più libertà.
È l’esatto contrario.
È dittatura del pensiero e della percezione e della realtà.
È censura del senso e del buon senso.

È una colossale opera mistificatoria dagli effetti sconfinati e potenzialmente catastrofici.
Si torna alla farsa delle “pugile” donne per amor di conformismo, ma per le quali è stato necessario rinunciare ai regolamenti medici, scientifici in virtù di una allucinante autocertificazione.

“Mettila come ti pare, ma qui si parla neanche di soggetti con scompensi ormonali, oscillazioni testosteroniche ma, semplicemente, di chi si pretende, si decide altro da come è, senza che nulla, ma davvero nulla sia cambiato mai.
E noi dovremmo accettare tutto questo?” conclude Del Papa.