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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Dimensione Arte è cura di Giorgio Pandini – musicista e blogger.
La “piccola bastarda” in questione è una Porsche Spyder 550RS, una dei 15 esemplari con assetto da corsa dei 90 prodotti in totale dalla casa automobilistica tedesca. Il poco edificante soprannome le venne dato dal suo famoso proprietario, l’attore americano James Dean.
Con le sue linee compatte ed estremamente eleganti disegnate nella galleria del vento di Stoccarda e la sua livrea argentea, la 550 era pensata per le corse su strada che ai tempi erano molto popolari su entrambe le sponde dell’Atlantico.
L’attore dopo aver frequentato l’Actors Studio con Lee Strasberg a New York, ha iniziato una brillante ma breve carriera che l’ha portato a diventare un’icona pop famosa in tutto il mondo.
A tutto ciò Dean aveva aggiunto la passione per le auto da corsa veloci e la Porsche 550 Spyder era l’ultimo grido e la punta di diamante in questo campo.
La leggenda vuole che il celebre meccanico George Barris che produceva e riparava le auto per il mondo del cinema, suo il celebre Generale Lee della serie televisiva Hazzard, quando vide l’attore andarsene sulla sua Spyder nuova fiammante abbia confidato al suo aiutante di avere un brutto presentimento in merito a quella macchina.
Alla morte di Dean, alla guida dell’auto, molti altri eventi si sono susseguiti, finché l’auto è sparita misteriosamente nel 1960.
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