NOSTALGIA DELLA RIVOLUZIONE.

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Il Punto di Vista è a cura del giornalista e scrittore Massimo Del Papa – che commenta con Beatrice Silenzi – i fatti del momento.

La polemica è esplosa in seguito a un tweet su X – poi rimosso – dove la professoressa di filosofia teoretica all’Università “La Sapienza” di Roma, Donatella Di Cesare, ha ricordato con affetto Barbara Balzerani, brigatista scomparsa a Roma, in questi giorni.

Ma non è solo il ricordo a suscitare la polemica quanto le frasi che risuonano nostalgiche: “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malincuore un addio alla compagna Luna #barbarabalzerani”, ha scritto.

Il comunismo ha perso, dice Del Papa, ma non è sconfitto, sta nella memoria esaltata, di quella nostalgia canaglia di quanti lo praticavano o comunque lo vagheggiavano e oggi lo tramandano alle giovani generazioni.

Del Papa, schifato ma per niente stupito, sottolinea che ogni volta che ha incontrato un reduce della rivoluzione degli anni ’70 ha trovato sempre la stessa solfa: “Le BR avranno anche sbagliato ma meritano rispetto e amore perché volevano migliorare il mondo”, per concludere con la solita postilla “io sono contro ogni violenza”.

Come si fa a rimpiangere la Balzerani?
È semplice. Perché per i nostalgici  quella non è violenza ma eroismo, non terrorismo ma rivoluzione, non ferocia ma slancio umanitario, non follia ma dedizione.
E le vittime erano “complici dello Stato reazionario”, intralci da rimuovere.

E poi c’è Soumahoro. Genio oltre Elly Schlein e dal suo scranno del gruppo misto parla di bianchizzazione del pensiero.
La luce – per lui – è un fascio patriarcale in quanto bianca!

“Voglio parlare qui di come noi, la politica e il governo, intendiamo affrontare il tema della bianchizzazione del pensiero, perché è quello stesso pensiero che si manifesta attraverso il linguaggio della politica quando utilizza il termine della sostituzione etnica (…) il termine dell’equazione tra ciò che viene ritenuto civile, luce, e ciò che viene ritenuto buio, oscurità, cioè tutto ciò che si manifesta al di fuori del bianco”.
Supercazzola servita e tutto l’emiciclo a pavimento.