OBIETTIVI DI ELON MUSK. DA TRUMP A MARTE.

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica della domenica mattina a cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile – con Enrica Perucchietti si chiama L’Altra Domenica.

Donald Trump stava giocando a golf quando la canna di un fucile d’assalto AK-47 è spuntata da un cespuglio lungo il perimetro del campo.
Era il 15 settembre. Ancora una volta, l’ex presidente “è rimasto illeso dopo che alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati vicino a lui”.

Poco dopo l’attentato, Musk ha pubblicato un post su X: “Perché vogliono uccidere Donald Trump? E nessuno sta nemmeno cercando di assassinare Biden/Kamala?”, cuna battuta. Per di più fuori contesto. 

Il post ha attirato diverse critiche, anche un commento severo dalla Casa Bianca. L’ironia di Musk si è dissolta in una rapida eliminazione del post dall’autore stesso, aggiungendo: “Si scopre che le battute sono molto meno divertenti se le persone non conoscono il contesto”.

Dall’appoggio di Trump al pianeta Marte, il passo è breve.

Elon Musk invita a non sottovalutare la sfida di Marte, dice “Arrivare su Marte, penso, non è il vero problema. Il vero problema è costruire una base, costruire una città su Marte che sia autosostenibile“.

Il piano di Musk prevede l’utilizzo dell’ancora inedita Starship, una astronave capace sulla carta di portare cento passeggeri o cento tonnellate di carico verso il pianeta rosso.
Già a Novembre 2019 Musk diceva che serviranno “migliaia di Starship]per creare una città marziana autosufficiente visto che il pianeta è facilmente raggiungibile solo ogni due anni”