PERCHÉ LO ZUCCHERO CREA DIPENDENZA

Per la rubrica su Radio Linea Tv, con la giornalista e scrittrice Beatrice Silenzi, a cura di David Romano, si fa riferimento al libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti”, per scoprire come si sviluppa il fenomeno della dipendenza e perché sia così dannosa.

Lo zucchero crea dipendenza.
Ne siamo assuefatti perché l’organismo lo riconosce come fonte di nutrimento ad effetto immediato, viene assorbito velocemente e causa un aumento repentino della glicemia.

Inoltre, quando si consuma zucchero, il cervello rilascia dopamina, neurotrasmettitore che provoca sensazioni di piacere e gratificazione, meccanismo di ricompensa che crea una connessione tra consumo di zuccheri e benessere, oltre a risposte ormonali insuliniche, correlate alla continua sensazione di fame, a sensazioni di affaticamento e al desiderio di consumare nuovamente zuccheri per ripristinare l’energia persa. 
Il circolo vizioso della dipendenza da zuccheri determina la continua ricerca di cibi ricchi di zucchero, fino al “craving” (desiderio incontrollabile di assumere una “dose”). 

Storicamente, gli esseri umani sono geneticamente predisposti a cercare cibi dolci che, tuttavia, in passato, erano costituiti dalla frutta matura o dolci semplici, mentre, nella nostra società il facile accesso a cibi dolci hanno portato a un consumo eccessivo di zuccheri, che può avere effetti negativi sulla salute: aumento di peso o rischio di malattie cardiovascolari e diabete.