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Fabbrica Della Comunicazione
La paura della guerra. Come liberarsene. Michele Putrino
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In questo video di Fabbrica della Comunicazione la giornalista Beatrice Silenzi intervista michele putrino, scrittore e fondatore della scuola stoica. Argomento del giorno: liberarsi dalla paura della guerra

Approfondimento Stoico è la nuova rubrica di Michele Putrino su Fabbrica della Comunicazione, che fa seguito a “I segreti del Potere”. Michele Putrino mette in evidenza le problematiche della nostra società e del vivere, rintracciando la soluzione nella filosofia Stoica. In questo video si parla della gestione delle emozioni. La paura, l’angoscia, il malessere scaturiscono da una complicata situazione internazionale che potrebbe portare allo scoppio di una guerra (forse anche nucleare). Come affrancarsi dalla paura e riuscire a vivere serenamente la quotidianità? 

LA PAURA DELLA GUERRA

L’uomo moderno occidentale non è da tempo abituato a scenari di guerra. I conflitti tra nazioni, soprattutto quelli combattuti sul campo con armi, bombe, carri armati e missili, sono per noi un qualcosa che appartiene al passato, un retaggio del secolo scorso ormai non più proponibile. Ingenuamente abbiamo sempre pensato che le guerre fossero un problema solo delle popolazioni più arretrate nelle parti del mondo più remote. E invece ci ritroviamo una guerra alle porte dell’Europa, il conflitto Russia-Ucraina. Questo ci dimostra invece che la guerra sul campo, con battaglie, morti e feriti fra militari e civili, esiste ancora vicino a noi.

A quanto pare l’uomo studia la storia ma non impara nulla da essa. La credenza collettiva su questo argomento ci ha portati a pensare che la Seconda Guerra mondiale sia stata l’ultima. Questo perché nel mondo moderno vi sono strumenti ben più potenti ed efficaci dei conflitti sul campo per risolvere le questioni fra stati. Invece il conflitto tra Russia e Ucraina spazza via quel credo popolare secondo cui le negoziazioni diplomatiche avrebbero sostituito le guerre. E’ normale quindi rimanere increduli e destabilizzati psicologicamente.

Non dimentichiamoci però che gli eserciti sono sempre esistiti per la difesa. Se ogni Stato spende miliardi ogni anno per difendersi cioè presuppone che qualcuno svolga il ruolo dell’attaccante. Solo in Italia, secondo l’osservatorio SIPRI la spesa legata al settore militare nell’anno 2019 si attesta intorno ai 27,8 miliardi di dollari, pari all’1,3% del PIL nazionale. La storia ci insegna come le guerre non abbiamo mai risolto problemi ma generato fratture e seminato odio e germe della vendetta per nuovi conflitti futuri. Per evitare di lasciarsi prendere dalla paura bisogna innanzitutto gestire le informazioni che ci giungono tutti i giorni dai media e, nel nostro piccolo, aiutare chi sta soffrendo in questa situazione.