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Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore Michele Putrino con Beatrice Silenzi, direttore responsabile.
La società si sta avviando verso il totalitarismo.
Così la pensa Mattias Desmet, scrittore ed autore del best seller “La psicologia del totalitarismo” di cui parla Michele Putrino.
Per affrontare il tema, bisogna osservare ciò che è capitato negli ultimi anni.
La salute individuale è diventata una questione pubblica, il diritto alla privacy è stato progressivamente eroso, gli episodi di censura sono in vertiginoso aumento.
La visione distopica del futuro descritta da Hannah Arendt, secondo cui un nuovo tipo di totalitarismo, guidato da ottusi burocrati e tecnocrati, sarebbe sorto dopo la caduta dei regimi europei, è attuale.
Il totalitarismo non è una coincidenza della Storia e, per attuarsi, deve conquistare la massa, attraverso la mente degli uomini.
Desmet espone questo processo attraverso alcuni fenomeni sociali contemporanei: il movimento per il clima o la cultura della paura, che hanno raggiunto l’apice durante la pandemia.
Desmet, professore di Psicologia clinica all’Università di Gent sostiene che quando la scienza diventa ideologia, la prima vittima è senza dubbio la verità ed i falsi scientifici diventano normali.
La massa a tutto ciò è la risposta.
La massa, come scritto da Gustave Le Bon, tende a credere ciecamente nella narrazione pseudo scientifica, ideologica e non metodica.
Gli individui, sottomessi alla visione scientifica, quale loro rifugio, sono i soggetti più facilmente succubi dello Stato totalitario.
Così la società si arena in un circolo vizioso che ha come esito il totalitarismo.
Come uscirne?
La risposta è da ricercare sempre nello Stoicismo.
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