QUESTIONE DI DISSING

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Il Punto di Vista è a cura del giornalista e scrittore Massimo – Max – Del Papa – che commenta con Beatrice Silenzi – i fatti del momento.

Si parte da qui. Dal dissing, di cui tanto si parla in questi giorni.

Il termine deriva dalla parola inglese “disrespecting” e indica un atto di mancanza di rispetto verso qualcuno, espresso in modo esplicito e pubblico.
Il termine si è radicato nella cultura del rap e dell’hip-hop, dove il confronto verbale e diretto tra artisti è espressione di rivalità personale o artistica.

La scena rap è il luogo di elezione perché il dissing è spesso associato a faide pubbliche e battaglie messe in rima: elementi che sono parte integrante della cultura musicale di questo genere.

Il recente esempio italiano della lite tra Tony Effe e Fedez ha origine da una frecciatina di Tony Effe verso Niky Savage, colpevole, a suo dire, di averlo copiato.
Ma dopo il duetto Fedez – Niky Savage, l’escalation di accuse reciproche è sfociata in frecciatine ripetute attraverso i social, fino ai brani in cui vengono tirate in ballo, in ordine sparso, Chiara Ferragni, Taylor Mega, Giulia De Lellis e Chiara Biasi.

Questioni attuali, certamente ma che non educano i giovani (e i meno giovani) alla musica, alla comprensione vera di un’arte che racconta la storia dei popoli, che non si può confinare solo nel mero spettacolo, nella moda, nelle imperversanti ideologie.