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Parte una nuova stagione su Fabbrica della Comunicazione con la rubrica Libero Pensiero a cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Francesco Cappello.
Francesco Cappello, Docente di Fisica, Scrittore e attivista membro del Comitato No Guerra No NATO, tocca la tematica dell’ambiente.
L’argomento rigassificatori di GNL (Gas Naturale Liquefatto) è preponderante in alcune città italiane.
Premesso che nessuno desidera un impianto di rigassificazione vicino alla propria città, sebbene chiunque, in contemporanea, vuole avere garantita l’erogazione del gas in casa, la questione non appare di facile soluzione.
Nel caso di Savona poi ci sono voluti anni perché la città ed il litorale passassero dall’essere vissute come industriali a turistiche ed ora si torna indietro, per altro con una minore sicurezza.
La nave rigassificatore di Savona, infatti, come accade in altre zone d’Italia stazionerà in uno spazio di mare dove già oggi sostano centinaia di navi, alcune con materiali più problematici del GNL.
La scelta di Vado sembra essere fondamentale, poiché il gas serve alle imprese e la maggior parte delle industrie si trova nel nord del paese.
Ecco perché, in base al piano energetico nazionale, si è scelto di posizionare un rigassificatore in Liguria, uno in Romagna a Ravenna, uno in Veneto a Rovigo.
L’importante è che tutto sia fatto in piena sicurezza.
Molti aspetti sono assai critici.
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